profilo OTELLO
by William Shakespeare-
regia di Giancarlo Sepe con con Andrea Giordana, Luchino Giordana, Ivana Lolito, Valentina Valsania, Andrea Calbucci, Barbara Giordano, Michele Mietto e con la partecipazione di Pino Tufillaro

È ora, forse, di dare a questa meravigliosa tragedia una sua liceità intimista, una sorta di passaporto per l’inferno dei sentimenti, la straziata sensazione che la diversità regala alle persone che giorno dopo giorno, da ogni angolo della terra, popolano terre a loro sconosciute e si presentano a coloro che dovranno accoglierli e dovranno decidere del loro futuro. Otello ama una donna da cui è riamato, Otello non viene comandato, ma comanda, Otello non crede a tutti questi privilegi che lo investono. Per amare il prossimo egli deve amare sé stesso, cosa che non gli riesce appieno e che genera i mostri dell’inconscio in cui Iago ha facile accesso, ingenerando nella sua mente, subornata dalla fortuna, la quasi certezza che tutti quelli che lo stimano, lo sopportano e lo odiano, e tutti quelli che lo amano, lo tradiscono. Tragedia di un IO diviso dal desiderio di credere e dalla certezza che chiunque lo apprezzi sia più conquistato dalla sua forza, che dal suo cuore. Otello maturo, per una lettura che non ha bisogno né di attualizzazioni né di rispettose ambientazioni d’epoca. 

Giancarlo Sepe


n un'ora e venti di spettacolo Andrea Giordana, nei panni di Otello, viene consumato dalla gelosia e compie il suo destino di violenza e di morte. La riduzione del testo shakespeariano fatta da Giancarlo Sepe non restituisce la complessità dei rapporti fra i personaggi nè le molte sfaccettature del Moro, energico ma saggio comandante, irascibile ma giusto, lacerato dalla diffidenza nei confronti di coloro che lo circondano, tormentato dall'eterno conflitto tra passione e ragione. Si è forse voluto comprimere la vicenda per adeguarsi ai ritmi frenetici della contemporaneità, quasi temendo che il pubblico, assuefatto alle fiction televisive, non fosse in grado di reggere un più articolato e lungo intreccio di riflessioni e sentimenti.  Molto suggestivo il gioco di luci che accompagna Giordana, abile nel modulare la voce e nell'eseguire movimenti bruschi e rapidi del corpo, nel crescendo del dolore e della sua rabbia. Ma si è scelto di illuminare poco gli occhi, pur contornati dal cerone nero, preferendo un'oscurità avvolgente. Notevole l'interpretazione diMarcello Prayer nel ruolo di Iago, un malvagio compiaciuto di sè che ricorda nei modi e nel look il John Travolta di Pulp fiction. Ivana Lotito è una dolce e innamorata Desdemona, fragile e innocente vittima del sospetto; molto brava Valentina Valsania nel ruolo di Emilia, schietta e coraggiosa paladina dell'onestà di Desdemona.

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